martedì 25 agosto 2009

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Il parco dei personaggi (in)esistenti

parco-tramonto 
“Toh, guarda chi c'è, il Signore del Male! Come mai non sei a tramare loschi piani contro l'eroe di turno?”.

“Deve essere piuttosto scarso come detective, lei, se non lo intuisce da solo. Quello scrittorucolo da strapazzo è impegnato con il cammino dell'eroe, sa come vanno queste cose, bisogna far passare un po' di sfiga al tipo prima che possa presentarsi al mio cospetto. Credo che ne avrà per almeno tre capitoli.”

“Ma di un po', non è stufo di questo costume da pagliaccio in nero?”

“Ovvio che lo sono. Poi, questo mantello, già è scomodo. Si figuri d'estate! Tutta colpa dell'uomo nero. Da quando se ne va in giro a spaventare i bambini, tutti gli scrittori danno per scontato che il Signore del Male debba assomigliargli!”

“Eh, ma almeno qui al parco, poteva venirci in tenuta da spiaggia”

“Magari. Nel mio guardaroba non c'è nulla di adeguato. Gli scrittori non stanno attenti a certe cose, lo sa già. Mi hanno dotato di un costume ridicolo e pensano che io stia a posto così”

“Non lo dica a me, che mi fanno girare con l'impermeabile lercio anche d'estate!”

“Ma come mai lei non è dietro a qualche indagine? Ha già risolto il caso?”

“Certo che l'ho risolto! Il colpevole è la ragazza con gli occhi a mandorla”

“Questi cinesi, hanno iniziato a infilarsi dappertutto, anche in letteratura. Quindi la sua avventura è quasi finita?”

“Macché, è al secondo capitolo!”


“Ah, allora le toccherà passar il resto del libro a rincorrere l'assassina, che già conosce”

“Magari fosse così semplice! L'autore ha deciso che l'assassino è la ragazza, convinto che, agli occhi del lettore, lei sia insospettabile. Non si è ancora accorto che la sua storia, invece, non solo zoppica ma è fin troppo prevedibile. Ma se ne accorgerà. E come finirà la questione? Che travolgerà gli indizi che conducevano a lei e si cercherà un nuovo colpevole. In pratica, mi farà fare da capo il lavoro!”

“Non si lamenti, che la sua vita va molto meglio della mia. Almeno a lei cambiano ambientazione, colleghi, trama...prenda me. Sarei ricco e potente, ma devo viver in un tetro castello di merda! Ma quello che mi fa più incazzare è che potrei avere tutte le donne del mondo, ed invece cosa mi danno? Una sgualdrinella che non me la darà e alla prima occasione buona ne approfitterà per tradirmi!”

“Si sa, la fantasia degli scrittori è quella che è. Prenda il nostro, che è pure alle prime armi, figurati se riesce a discostarsi dai cliché. Ma guarda chi sta arrivando...l'eroina dei romanzi rosa: può provare con quella”.

“No, grazie, la droga non mi interessa. Già sclero abbastanza di mio”

“Ma che ha capito? Intendevo la protagonista dei romanzi d'amore!”

“Signori, buongiorno!”

“Buongiorno a lei. Cosa ci fa qui?”

“Porto a passeggio il cane”.

“Fuori dal suo romanzo? E' dentro la storia che dovrebbe scorazzarlo! Dove le sfuggirà quel tanto che basta per farle incontrare il suo principe azzurro!”

“Pensa che non lo sappia? Ma l'autore è in crisi creativa! Sono più di tre mesi che non tocca le mie pagine. Dovrò pur portare Fido a fare i suoi bisogni.”

“Fido? L'originalità degli scrittori moderni mi stupisce ogni giorno di più”

“Vedrà come filerà veloce la sua storia, non appena l'editore comincerà ad incalzarlo e pretendere il manoscritto completo”.

“Magari fosse così...questo non è mica uno scrittore professionista. E' uno di quelli che iniziano le storie e poi le accantonano per anni...se continua con questo ritmo, rischio di non vederlo mai, il mio principe azzurro”.

“Se anche il nero, le va bene, signorina...”

“Ma cosa dice?”

“lasci perdere...che nei romanzi rosa le protagoniste sono complessate, piene di casini e purtroppo, fedeli.”

“e te pareva...speriamo almeno si faccia viva qualcuna proveniente dalle storie erotiche...con quelle non ci dovrebbero essere troppi problemi”.

“Non farti troppe illusioni. Se ne vedono pochissime da queste parti. Il sesso tira così tanto che raramente gli autori le tengono ancorate alle proprie storie e non lasciano loro un attimo di tregua. E se anche sfuggono al loro creatone per farsi un giro qui, sono così sfinite che di sesso nonne vogliono sapere”

“Ehi, voi! Cosa ci fate qui? Tutti dentro le vostre storie! Avanti! Marsh!”

“Ecco, ci mancava solo lui!”

“Chi sarebbe?”

“l'alter ego dello scrittore”.

“Quindi la pausa è finita?”

“per quello lì? Ma no. E' un personaggio anche lui, somigliante all'autore, quel tanto che basta per soddisfare la sua voglia di esibizionismo e la sua mancanza di idee. E' solo un po' più maldestro. “

“ehi, Fido ha trovato qualcosa!”

“E' quello cos'è?”

“Come è strano!”

“Sembra un alieno”

“Ma è vivo?”

“Sembra di sì...si muove”

“So io cos'è...e non è affatto alieno...è solo...incompleto”

“Lo conosci?”

“E' opera tua?”

“Lo conosco bene. E' opera mia, come di tanti altri. Quella è l'idea geniale. Ci sono scrittori che vi si dedicano per anni, ma poi non riescono mai a farla entrare nelle loro storie, così la abbandonano qui, alla ricerca di personaggi meno impegnativi”

“Vergogna! Non si abbandonano così le idee!”

“E cosa dovremmo fare? Così com'è, nelle nostre storie, mica possiamo portarcela!”

“A proposito, si è fatto tardi. Forse sarebbe il caso di rincasare tra le nostre pagine”

“ma il cancello è chiuso!”

“Oh, no! Un'altra volta!”

“Un'altra volta cosa?”

“Lo scrittore. Sta tentando di tenerci fuori!”

“E perché mai? Dove pensa di arrivare senza di noi?”

“Non lo so, forse è convinto che con noi, la bella eroina, il signore del male, il detective, l'alter ego scrittore, le sue storie avrebbero un sapore di già detto. Così ci rinchiude in questo parco, alla ricerca di personaggi nuovi”.

“Ed ora cosa succederà?”

“E' probabile che ne arrivino altri”

“speriamo non faccia arrivare anche i vampiri! Inflazionati come sono, e se decidesse di portarli qui?”

“Il signore del male non teme nessuno”

“ma se ti fai infilare anche dai ragazzini!”

“Questo perché sono costretto a fare come dice l'autore. Fossi libero di scegliere, non sarebbe così facile farmi fuori!”

“Sarà”

“Comunque i vampiri sono affascinanti”

“E meno male che questa era un tipo fedele”

“Ad ogni modo, come usciamo di qui?”

“Ci libererà, prima o poi, vedrete! conosco bene gli scrittori, e le loro manie. Ci provano sempre, a fare a meno dei cliché. Ma poi, per incapacità o altro, finiscono per cedere, e li richiamano. Alla fine, è sempre la stessa storia: basta attendere, e qualcuno tornerà a prenderci.

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