giovedì 9 ottobre 2008

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Una storia come tante

Forse era un predestinato, e non nacque prematuro per caso: aveva fretta di vedere il mondo. Come tutti i bambini, si entusiasmava per ogni più piccola scoperta.
Con gli anni imparò a parlare, perdendo la voglia di ascoltare. E nella fretta di crescere smarri l' infanzia e la voglia di giocare.

Era intelligente e capì presto come girava il mondo. Altrettanto rapidamente perse la capacità di stupirsene. Diventato adulto, perse i suoi sogni inseguendo la realtà. Si rese conto che era più facile lasciare da parte la rabbia perchè faceva prima a rassegnarsi. Perse quindi il sorriso tra le amarezze della vita.

Ma gli restava ancora la voglia di amare, così inseguì una donna, lasciando da parte gli amici. Tradendola in seguito, ne perse la stima. La sua era una vita tutta di corsa inseguendo una carriera. Si era venduto l'anima per ottenere denaro e successo. Incapace di accontentarsi, non aveva mai goduto delle piccole cose.

Si era anche fatto molti nemici: dapprima perse il sonno nel tentativo di contrastarli, quindi si giocò la capacità di perdonare tra le voglie di vendetta. Ma persino l'ambizione gli venne a noia con l'appagamento. Cosa fosse l'entusiasmo lo aveva già dimenticato da tempo per consegnarsi all'abitudine.

Infine morì, perché invecchiando aveva perso anche la voglia di vivere. Ma morì soddisfatto: nella sua fretta non si era mai accorto di quante cose si fosse perso per strada.

2 commenti:

  1. "Si rese conto che era più facile lasciare da parte la rabbia perchè faceva prima a rassegnarsi. Perse quindi il sorriso tra le amarezze della vita."
    ..mi piace questa frase, raccoglie il senso di una vita.
    per caso son finita sul tuo profilo, tra un etichetta e l'altra, cliccando qui e la per imparare ad usare questo sito..
    è stato gradevole leggerti.

    chisà se sarò in grado di ritrovarti e leggerti ancora..hihi prima o poi capirò come usare Blogger.

    B_week

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  2. Una vita spesa tra corse e perdite. Solo a tratti, magari, ma è un'esperienza che tocca a tutti.
    E quando ci si rende conto... non si vorrebbe nemmeno tornare indietro, tanta è la fretta di guardare ancora avanti.
    Littlebee

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