mercoledì 12 novembre 2014

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About Infojobs

Una volta usavo quotidianamente Infojobs, ormai meno, perché tanto il lavoro è poco, il mio è un curriculum di basso profilo, e invece sembra che ormai le aziende cerchino specializzati con esperienza ventennale anche per mansioni molto modeste. Quindi non mi offre più l'utilità che poteva avere un tempo, quando qualche colloquio o qualche lavoro di breve durata riuscivo ancora a trovarlo. Ma visto che ho voglia di muovere il blog, riporto le considerazioni che ho fatto in merito un paio di anni fa, magari a qualcuno tornano utili. "Da quel che noto, il 70% delle offerte sul sito sono di agenzie interinali – la maggior parte delle quali, al solito, per neodiplomati, neolaureati, gente in mobilità, in possesso dei requisiti per la 406/97 o al limite appartenenti alle categorie protette. Senza contare il domicilio: il più delle volte si ha la sensazione che il domicilio sia più importante dell’esperienza. Credo sia per il fatto che a volte le agenzie offrano contratti rinnovabili a intervalli di pochi giorni: una persona distante non più di 20 km potrebbe non aver problemi ad accettarli, una persona più distante naturalmente li preferirebbe più lunghi. Senza contare che a volta chiedono di passare all'agenzia o a fare il colloquio con l’azienda il prima possibile,tipo ti chiamano alle 10:00 e il colloquio è per le 12:00, ti chiamano la mattina e il lavoro è nel pomeriggio, ecc. Una persona fuori regione, per quanto voglia venire incontro alle esigenze dell’agenzia, può aver bisogno di un minimo di 24 ore di preavviso. Senza contare quelli che si iscrivono dappertutto ma non mantengono gli accordi presi perché solo dopo si rendono conto di essersi candidati per posizioni troppo lontane. Se il 70% degli annunci è costituito da offerte di lavoro in somministrazione, un buon 25% è di offerte per consulenze e commerciali e solo il 5% ma forse anche meno di aziende di altro tipo che cercano in proprio. Le aziende, di qualunque natura siano, ripubblicano i propri annunci con una certa periodicità: c’è chi lo fa quotidianamente (in genere i commerciali) chi settimanalmente, chi mensilmente, chi stagionalmente. Le agenzie di lavoro, almeno mi è sembrato, preferiscono riproporre settimanalmente e stagionalmente. Credo, ovvio che la mia è l’impressione personale di chi sta dall’altra parte della barricata, settimanalmente quelli per i quali hanno un bisogno costante di ampliare il loro database, stagionalmente per quelli che presentano un maggior domanda in determinati periodi dell’anno, tipo i lavori come cassieri e nella GDO nel periodo natalizio o estivo. A questo tipo di annunci, se ne affiancano, almeno di tanto in tanto anche di nuovi, e in genere sono i più interessanti perché ciò significa che la ricerca è per qualche urgenza e, il più delle volte, si viene chiamati o scartati in tempi rapidi. Solo che l’unico modo per distinguerli dagli altri è monitorare il sito con una certa frequenza. (nota: oramai il sito ha aggiunto la funzione per cercare “inserzioni nuove”, ma le aziende si sono adeguate ricreando gli annunci vecchi come fossero nuovi) In genere la cosa migliore per avere dei riscontri è candidarsi per posizioni dove non ci siano più di una cinquantina di candidature. Il numero basso di candidature vuol dire che l’annuncio è stato pubblicato di recente oppure che è già stato monitorato dall’inserzionista che ha quindi già provveduto a scartare i curriculum meno interessanti. In entrambi i casi ci sono buone speranze che ci sia una ricerca concreta per quella posizione e l’azienda non l’abbia pubblicata solo per arricchire il proprio database. Tra l’altro, oltre a far vedere il proprio stato delle candidature, il sito mostra se l’azienda “ha gestito” altri curriculum. Ovvero sta valutando le offerte. Io, quando scopro che un’agenzia sta gestendo curriculum, se posso vado direttamente da loro per parlarne. Quantomeno: a) Capiscono che sono interessato davvero; b) Se mi scartano, posso chiedere spiegazioni Inoltre, se il curriculum non è perfettamente in linea con i requisiti desiderati aggiungo una breve lettera di presentazione in cui spiego cosa mi ha spinto a candidarmi. A volte basta per spingerli a leggere il curriculum o avere un contatto telefonico, raramente però mi è servito ad andare oltre. Al contrario, se mi candido per qualcosa su cui il mio curriculum non è esattamente in linea, anche se io mi ritengo in grado di ricoprire la mansione ma non glielo spiego nella lettera di presentazione, le scartature sono molto più frequenti. Curiosamente, anche se il mio curriculum è in linea ma non utilizza le parole inserite nella loro job descrition si può essere scartati con altrettanta facilità. Per fare un esempio: se cercano addetti all’estrusore, io che comunque ho lavorato per la produzione di prodotti in plastica, potrei comunque essere in linea. Ma, considerando che nel mio cv la parola estrusore non c’è, è facile che la mia candidatura non venga proprio considerata. Ultimo consiglio: quando più agenzie propongono gli stessi tipi di annunci vuol dire che quello è il periodo buono per proporsi in quelle determinate mansioni anche in altri contesti. Esempio: se molti cercano insegnanti per corsi di formazione è probabile sia perché siano arrivati i fondi predisposti ad essi e stiano scadendo i tempi per averne diritto. A quel punto, oltre a candidarsi sui siti tipo infojobs, tanto vale passare e proporsi alle aziende che ne organizzano."

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