mercoledì 18 marzo 2009

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I tuoi piccoli gesti


Ogni mattina scorre via sempre uguale,
colazione e un’occhiata al giornale,
l’oroscopo annuncia un giorno speciale
e tu ci credi perché ti piace sognare…


Ma poi è meglio sbrigarsi,
vestirsi per non fare tardi al lavoro
e mentre ti trucchi
sono lì che ti guardo
un po’ imbarazzata, abbassi lo sguardo
appena te ne accorgi
però mi chiedi
se i capelli stanno meglio sciolti o raccolti
cosa m’importa? per me è lo stesso
sono morbidi e splendidi lo stesso…


Donna fuori e bambina dentro,
il tuo umore dipende dal tempo
ma poi che c’è di male
se ti fa paura ancora il temporale?
quasi ci spero per vederti in cerca
delle mie braccia e tenerti stretta…


E quando ti guardi allo specchio
non c’è parte del tuo corpo
a cui non trovi difetto,
quando piangi
per questioni anche da niente,
quando invece ridi
per qualcosa divertente
e quando sorridi
ad un complimento
mi dai del bugiardo
ma io mica mento…


Donna fuori e bambina dentro,
mi piaci perché sei vera,
ingenua forse, ma sincera
e più di qualsiasi modella
ai miei occhi appari più bella.
Tu stammi vicino
sei il sogno
con cui mi sveglio il mattino…


Sempre alla ricerca di una meta,
poi hai la fissa della dieta
ma invece, dammi retta
anche così resti perfetta;
se ti basta, io ti apprezzo
con i tuoi vizi, le manie,
le debolezze e tutto il resto,
per ogni tuo piccolo gesto…


…da quello che c’è in te,
da come prepari il caffè,
il tuo essere insicura
e se anche il buio ti fa paura
chi se ne frega,
c’è luce nei tuoi occhi
e quella può bastare
ad illuminare la vita a tutti e due…


Spesso te ne stai sulle tue,
è vero che faccio fatica a capirti
quando qualcosa ti stanca
o cos’è che ti manca,
ogni tanto ti vedo che piangi,
ti asciughi le lacrime
un po’ ti vergogni
ma una lacrima
non è che una carezza
che ti conforta l’anima
intrisa di tristezza…


Anche la nostra storia
procede tra ombre e nuvole,
rischiarite e pieno sole;
non so cosa ci vuole
per rendere stabile il sereno,
sarà che sono un uomo
ed il tuo mondo
non lo capisco fino in fondo…


Romantica sognatrice,
scusami, se non ti rendo felice
non è che non ci provi
ma cosa vuoi,
persino la mia vita
trascino con fatica,
nel frattempo tu
non tenerti tutto dentro
e non lasciare che
soltanto i tuoi gesti
parlino di te…


…come quando ansiosa
con un dito ti sfiori
tra i capelli una ciocca
e se commetti una gaffe
ti mordi le labbra
e ti senti una sciocca,
quando poi
sei nervosa
ti mangi le unghie
e comunque
sei gelosa,
sia delle tue cose
che di me…


Mix di dolcezza,
tenacia ed ironia,
a ridarti il buonumore
può bastare una canzone,
lunatica,
o proprio isterica,
hai uno sguardo seducente
e facilmente ti commuovi,
malinconica
quando meno te l’aspetti
riaffiora in te la nostalgia
per qualcosa in cui credevi
e non sei mai riuscita
a mandar via…


La fantasia
è il tuo rifugio sicuro
dalle delusioni
di una grigia realtà,
se mi cerchi però
lo sai che son qua,
per darti conforto,
per darti coraggio
o semplicemente
per darti un abbraccio…


So che una donna
se anche ti vuol bene
non per questo t’appartiene,
e se pure sarà
soltanto una bugia,
tu
lasciati credere mia…


Mi rimproveri sempre
di non notare mai niente,
nessun tuo cambiamento,
a stento mi accorgo
se hai tagliato i capelli
o smalto alle unghie,
se usi un nuovo rossetto
o indossi
un bracciale diverso,
ma per me
puoi fare come ti pare,
il fatto è che tu
non puoi piacermi di più,


mi basti
già così come sei
coi tuoi pregi e i tuoi nei,
e se quando ti vesti
mi chiedi “come sto?”
io in fondo che ne so?
La verità, se la vuoi,
è un po’ cruda
ma io ti preferisco
soprattutto nuda.


Se mi guardi con quegli occhi,
ogni volta che mi tocchi,
se abbracciati andiamo in giro
o quando sento il tuo respiro
sulla pelle,
ogni volta che ti sono vicino
o quando nel letto
il tuo viso
appoggi al mio petto
e con le braccia ti ci stringi
come fosse il tuo cuscino,
se ti mordo un orecchio
e ti bacio sul collo,
se vedo
quelle espressioni nel viso
mentre perdi il controllo,
il tuo seno ha il sapore
di un frutto proibito,
il tuo odore
profuma la stanza,
so che di te
non potrò più fare senza,
sei complicata a volte
però resti il fuoco
che mi accende la notte.


Ti vedo spesso
Maledire il tuo aspetto,
forse pensi
che qualcosa ci manchi
per essere bella davvero,
o che magari
siano troppo abbondanti
i tuoi fianchi
ma sono sincero
quando ti dico
che nel tuo viso
o in tutto il resto del corpo
in te
non ci sia nulla di troppo,
niente
che non si lasci apprezzare,
che non si voglia accarezzare.


Non hai bisogno
d’invidiare
le donne dei rotocalchi,
né le prime pagine
che i giornali dedicano loro
per lo spazio
di una sola settimana,
di una bella copertina,
per dimenticarsene
e cercarne altre
da mettere in vetrina.


Forse non sarai mai
la prescelta dalle folle,
colei per cui impazzire
e soddisfare
tutte le sue voglie,
ma la fama,
se anche dura,
ti lascia nella paura
di perderla in soffio,
ti getterà nello sconforto
il tempo che ti invecchia
od una ruga in più sul volto,
soffrirai le pene
di chi non vuole uscire dalle scene...


Io non saprò mai darti
né fortuna né ricchezza,
soltanto se vorrai
tanto affetto e tenerezza,
che prometto
non ti lasceranno
al disfiorire
della tua bellezza,
mi perderò sempre
nei tuoi occhi, nella tua voce
nei tuoi sorrisi e nei tuoi gesti,
in tutte quelle piccole cose
che ti porterai dietro
come parte di te,
sopporterò i tuoi difetti
con la consapevolezza
di chi sa
di guadagnare
più di quanto perda…


Anche se la vita in due
non sarà mai facile,
come proteggere
un dipinto antico
dal valore immenso
ma pur sempre fragile,
farò di tutto
per tenerne vivi i colori,
perché non si deteriori
con il passare del tempo
e non ceda alle insidie
nascoste al suo interno,
perché duri l’incanto
di sentirti accanto,


se tu tendi la mano
il nostro futuro
può arrivare lontano,
potrà affrontare
qualsiasi cosa,
potrà superare
qualunque sfida,
potrà durare
tutta una vita.

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domenica 15 marzo 2009

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Fuochi e fiamme

Oggigiorno la gente non fa che giocare con il fuoco. Tutti piromani, a modo loro. Giocano con i fuochi della passione, timide sensazioni vengono improvvisamente infiammate, e quando ancora tutto brucia si allontanano, incuranti dei danni provocati. Il tempo, prima o poi, avrà clemenza per spegnerle quelle fiamme, ma non senza chiedere un tributo, lasciando i malcapitati con il cuore ferito ed i sentimenti inariditi.


Ma scaldare tanto un cuore da infiammarlo di passione non è impresa alla portata di tutti, così alcuni cambiano bersaglio.
Una volta qualcuno propose di mettere al rogo i libri, ma la tattica non ha funzionato, in troppi hanno continuato a difenderli. Hanno cambiato sistema, intervenendo direttamente sulla fonte: adesso bruciano le idee. Non è poi così difficile, ti martellano in tutti i modi con le loro sciocchezze, sfruttando tutti i canali di comunicazione e alla fine ti bruceranno il cervello. Se anche avrai resistito intorno avrai terra bruciata e non ti sarà servito a niente.


Una volta i giovani promettenti bruciavano le tappe, ora preferiscono bruciare le loro speranze. I mediocri invece sanno bruciarsi da soli i loro anni migliori. Forse ci stanno preparando per l'inferno, preparandoci una strada di carboni ardenti e facendo un falò del nostro futuro. E alla fine, dei nostri sogni, non resteranno che ceneri.

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