sabato 8 novembre 2008

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E se Dio avesse creato prima Eva?




e donne dicono che Dio abbia creato prima l'uomo come una bozza, una brutta copia tanto per farsi un' idea prima di mettere mano al capolavoro. I maschi sostengono invece che Dio creò la donna per ultima perché non voleva sentire critiche mentre progettava il resto. E magari qualcuna gli sarebbe anche servita

Le giornate trascorrevano tranquille, ma Eva era piuttosto inquieta. Le piaceva prendersi cura dell' Eden ma una volta annaffiate le piante, mangiato qualche frutto, raccolto qualche fiore e fatto il bagno nel fiume si annoiava. Così reclamava l'attenzione del Signore.
“Ehi, Dio!” gridava.
“Cosa c'è?” rispondeva il Signore.
“Sai cosa? Pensavo...ma non sarebbe più carino se l'albero di arance lo sposti a destra...e perché poi non metti un'isoletta nel laghetto? E le querce? Belle sono belle, ma non sarebbe il caso di farle più alte? E le rose? Perché solo bianche rosse e gialle? Qualche rosa blu non sarebbe stata deliziosa? E poi scusami eh! Ma quelle lucertole sono proprio brutte! Se proprio non ne vuoi fare a meno, almeno falle più piccole, così si notano meno”.
“Scusami, Eva, ne possiamo riparlare? Sono stanco!”
“Ma se hai riposato tutto ieri!”
“Ho lavorato sei giorni di fila! Permetterai almeno un po' di riposo il settimo giorno. Anzi, sai che ti dico? Il settimo giorno è obbligatorio riposarsi. Per tutti, vale anche per te.”
“Tu non mi vuoi bene” rispose Eva, imbronciata.
Ma non appena il giorno passò, Eva richiamò nuovamente l'attenzione del Signore.
“Allora mi aiuti a spostare questo e quest'altro?! Bello il mare, però ho pensato che è troppo grande e troppo blu...”
“Rispecchia il colore del cielo” rispose il Signore.
“Appunto...c'è già il cielo! Non c'è troppo blu nell' Eden? Perché non tingiamo il mare di rosa?”
“Ma no che è bello così!” rispose il Signore.
“Un po' di rosso! Di viola, almeno! Dai che ci vorrebbe qualche altro colore!”

“E va bene, Eva” rispose Dio condiscendente. “Vorrà dire che, all'alba e al tramonto riempirò il mare ed il cielo con tanti colori”
E l'alba ed il tramonto erano i rari momenti che Eva non disturbava il Signore, perché Le piaceva contemplare il mare.
“Certo che è proprio bello!” si diceva “ peccato che Dio non segua mai i miei consigli. E' carino qui, ma se mi desse retta l'Eden diverrebbe tutta un'altra cosa! Però se insisto un po' anche domani, un altro po' dopodomani, e poi il giorno seguente, magari prima o poi lo convinco a fare come dico io. Poi in fondo, scusa, ci devo vivere io qua! Almeno che sia come piace a me”.

Ma a Dio non piaceva l'idea di modificare o distruggere ciò che aveva già creato, ma per dare ad Eva qualcosa da fare formava dal suolo ogni bestia selvaggia del campo ed ogni creatura volatile dei cieli e le conduceva dalla donna. E lasciava decidere ad Eva il nome da dare alle bestie. Solo che Eva il più delle volte si spaventava: si spaventava per dei piccoli esserini come i topi, per alcuni volatili a cui diede il nome di pipistrelli, le davano fastidio le zanzare, diceva che i caimani erano brutti ed insomma non era mai contenta. Prima si spaventava, poi si lamentava ed alla fine piangeva. Le piacevano i conigli, i gatti, i cani e i cavalli ma aveva di che lamentarsi anche con loro: sporcavano troppo e lasciavano peli dappertutto.
E poi era stufa di mangiare solo frutta e verdura.
“Ma se ti ho mandato ogni sorta di animale!” rispondeva Dio. “Perché non ne cucini uno?”
“E dovrei ammazzarlo io?! E bravo! Tu li fai nascere e a me vuoi dare la responsabilità di farli morire. No, no, no: io se vuoi li cucino, ma a prenderli ed ucciderli devi pensarci tu”

Eva, ora per un motivo, ora per un altro, aveva sempre qualcosa da ridire. Si lamentava di avere troppo o niente da fare, si lamentava che in tutto l'universo non aveva trovato niente da mettersi - “l'unica cosa carina è la foglia di fico, però è un po' piccola” - si lamentava che lui era troppo distante e se davvero avesse tenuto a lei si sarebbe fatto vedere, almeno qualche volta! Allora Dio penso che forse il problema non era dare ad Eva qualcosa da fare, ma qualcuno a cui far subire i suoi lamenti, le facesse compagnia ed esaudisse le sue richieste. Già, ma Eva era volubile, lunatica ed isterica. E, tutto sommato, anche furba. Se poi era il nuovo arrivato a lamentarsi con lui delle richieste della donna? Non avrebbe risolto un bel niente!
Mentre ci pensava Dio noto che, stranamente, quel giorno Eva si era nascosta. Preoccupato, la cercò. Riuscì a trovarla, grazie a dei gridolini inconsueti che la donna emanava. La vide giocare con un ramo d'albero tra le gambe e gli venne in mente che quella poteva essere la soluzione. Il nuovo creato doveva avere tanta, tantissima voglia di fare ad Eva quello che lei stessa stava facendo col ramo. Qualcuno che, pur di soddisfare l'intenso desiderio, sarebbe stato capace davvero di tutto. E fu così che Dio creò l'uomo. E fu per questo che gli diede una incontenibile ed inesauribile voglia di sesso.

1 commento:

  1. eccoti, ciao..
    wow, certo che qui si arriva a deduzioni alle quali non avrei mai pensato,
    ..tra ricette e bibbia..
    arriviamo al sesso. piatto forte cmq ;))

    B_domenica.
    bacio

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