martedì 9 ottobre 2012

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Le storie che ho in testa

Mi piace scrivere. Probabilmente non so farlo granché bene, ma non credo sia così importante, dal momento che non sto ogni 5 minuti a invadere l'email di qualche editore o tempestandolo di telefonate per convincerlo a pubblicarmi. Al massimo scrivo qualcosa sul blog o in qualche sito di self-pubblishing. In genere riporto sui siti e sul blog rigorosamente le stesse cose, al limite con qualche aggiunta, in quanto, essendo piuttosto pigro, non solo scrivo male ma pure poco. Purtroppo la mia fantasia viaggia ad una velocità superiore della mia scrittura, così anche se non li scrivo mi vengono in mente storie, idee e progetti.E allora almeno loro, almeno qualcuna di queste idee, forse è il caso che le fissi su carta, o per meglio dire, nell'etere, nel tentativo di convincermi a lavorarci più seriamente di quanto fatto finora.
 Se qualcuno dovesse passare di qui e non disdegni l'eventualità di leggersi le varie trame che seguiranno. Alcune, come già ribadito, più che vere e proprie trame sono solo abbozzi di un'idea. Comunque sia mi piacerebbe che chiunque voglia perdere qualche minuto del suo tempo nel leggersele immaginasse che sia una sorta di agente o editor alla cui attenzione ho sottoposto i mie progetti. Su quale mi consiglierebbe di puntare o quali trova di minor interesse? Graditissime anche le motivazioni, qualunque esse siano: troppo commerciale, già visto, decisamente brutto, incoerente, ecc.

TRAMA 1
TITOLO: Ancora da definire
PENSATO PER: Un racconto lungo, diciamo superiore alle 60 pagine ATTUALMENTE SCRITTE: 2 cartelle circa. 

XVIII sec. Ragazzino di 13 anni dalla vita sfigata, madre morta, padre ubriacone, trova modo di imbarcarsi in una nave di malviventi. Il suo compito sarà badare al "bestiame" da caricare dopo un primo sbarco in un'isola e da vendere successivamente in America. Ma quel che i tipi chiamano bestiame e che trattano peggio che bestie in realtà sono donne. Donne denutrite, seviziate e stuprate. I malviventi sono tanto crudeli con loro quanto gentili col ragazzino, che trattano quasi come una mascotte e a cui insegnano la vita di mare.
 Ma tra le donne c'è ne una, Lilith, 21 anni, irlandese, capelli rossi che capisce che quel ragazzino può essere la chiave per la loro salvezza. Il ragazzino e' combattuto tra la pietà per quelle donne e la riconoscenza, e forse anche un po' di affetto, per gli uomini. Ma Lilith gli fa letteralmente girare la testa così dopo un lungo travaglio interiore libera le donne. Che, piene di rancore e sostanzialmente più numerose, massacrano tutti gli uomini presenti. Solo che dopo il massacro si scatena un uragano.
 Le donne non sanno gestire la nave nella bufera, che qualcuna interpreta come un segno della vendetta divina. Il ragazzino, la cui situazione è chiaramente sfuggita di mano e ancora vivo per miracolo sapendo che ormai può fare ben poco concentra le sue forze nell'unica cosa che gli interessa davvero: salvare la donna che ama. FINE

TRAMA 2
TITOLO: In attesa di definirlo, l'attuale file in cui lo sto scrivendo si chiama semplicemente JEN
PENSATO PER: Un racconto meno lungo della trama 1, quindi inferiore alle 60 pagine.
ATTUALMENTE SCRITTE: 4 o 5 cartelle


Siamo in un futuro distopico in cui c'e' stata una sorta di "rivoluzione rosa". Insomma, anche qui, le donne hanno ammazzato gli uomini. Partita dai paesi mediorientali dove le donne praticamente non avevano diritto, la rivoluzione si è estesa in tutto l'Occidente grazie a tecniche simili a quelle con cui si e' imposto il nazismo. Di uomini ce ne sono ormai pochissimi, meno degli attuali panda per intenderci, eccezion fatta per una riserva usata per la riproduzione.
 È bandita persino la tecnologia, con la scusa che ha aiutato gli uomini a prevalere nel mondo maschilista di un tempo, inoltre la tecnologia aiuta pochi a fare cose in cui altrimenti servirebbe molta gente. Ovvero, visto il ridotto numero di uomini, rischierebbe di aiutare soprattutto loro a sopravvivere o addirittura a prevalere. Nel mondo ci sono ancora tracce di quella che era stata l'era moderna, come pali elettrici o auto arrugginite ma, pena la galera, non si possono utilizzare in alcun modo, neanche appoggiandovisi. In pratica si vive come ai tempi del medioevo.
 Insomma, oramai le donne controllano il mondo. I pochi uomini rimasti liberi si nascondono.È stato creato un esercito con l'unico scopo di trovarli e annientarli. Solo una piccola minoranza di donne, dette le dissidenti, vorrebbe che le cose cambiassero e provano a proteggere quei ormai ultimi "esemplari rari".Ma gli uomini non si fidano neanche di loro. Le altre donne vorrebbero sterminare anche loro,le dissidenti, considerate delle nemiche.
 Jen, sergente dell'esercito e protagonista della storia, non le capisce proprio, le reputa delle pazze masochiste, si chiede come sia possibile preferire di restare volontariamente tra 2 fuochi, quanto sai che entrambi quei fuochi ti disprezzano. Eppure, finirà col diventare dissidente anche lei. FINE

TRAMA 3.
TITOLO provvisorio: Figlia della strada. Titolo alternativo: Le incoerenze dell'anima.
PENSATO PER: Un romanzo. L'intenzione era di arrivare a 454 pagine, ma ammesso che vedrà mai la luce, dubito che supererò le 300 cartelle.
ATTUALMENTE SCRITTE: all'incirca una prima stesura di 200 pagine, ampiamente da rivedere, più vari appunti qua e là per tenere a mente l'ipotetica scaletta per tenere a mente la trama e capire il modo in cui le voci dei vari personaggi si succedono.

 Si tratta del burrascoso rapporto di una adolescente tredicenne e sua madre che di mestiere fa, orgogliosamente, la prostituta. Storia narrata attraverso vari punti di vista e quindi col continuo avvicendarsi dell'io narrante: lei, la madre, la compagna di classe lesbica che si innamora di lei, la madre della compagna lesbica, il compagno di classe innamorato della compagna lesbica che non sa che quella e' lesbica, un cieco, un giornalista, un uomo in procinto di morire...attualmente, tra le pagine già scritte, sono arrivato a contare 52 voci narranti. Un paio di queste voci le ho pubblicate anche qui, come post a sé. Quasi un intero capitolo invece l'ho pubblicato in un gruppo anobiano. FINE

TRAMA 4.
TITOLO provvisorio: Cuore di zombie.
PENSATO PER: Un racconto lungo, eventualmente una sceneggiatura.
ATTUALMENTO SCRITTO: Una sorta di trattamento, di una quindicina di pagine, non modo ben definito ma nel quale ho incluso una dettagliata sinossi.

Ambientazione: Mondo simile a quello contemporaneo in cui gli zombi non solo esistono, ma sono stati sfruttati per creare un insolito luna park in modo da rilanciare il turismo di una regione piuttosto depressa. Talmente depressa che era già difficile distinguere i vivi dai morti prima dell'arrivo degli zombi, figuriamoci con la loro presenza. Qui ci finisce, senza neanche sapere bene come, il fantasma di una ragazza morta a 21 anni. La quale finirà per incarnarsi nel corpo di quello che fu un timido ragazzino diciassettenne ormai divenuto zombie. E insieme si illuderanno di essere ancora vivi. Metafora dell'amore in salsa horror: lei rappresenta l'anima, lui la carne. Ho iniziato a scriverlo ma sta venendo una cagata. FINE 

TRAMA 5
TITOLO provvisorio: La voce delle onde.
PENSATO PER: un racconto medio-lungo.
ATTUALMENTE SCRITTO: nulla, solo le spiegazioni sottostanti.

Una ragazzina inizia, dall'età di 11 anni, a passare almeno un'ora, ma a volte decisamente di più, a contemplare il mare e sentirne il rumore delle onde. A chi glielo chiede, risponde che il mare le parla. All'inizio la cosa viene presa come un gioco, un capriccio di bambina, almeno finché è piccola ma con gli anni che passano e la ragazza che cresce questa fissa di ascoltare il mare diventa per la gente dapprima eccentrica, poi ambigua, poi strana, quindi sospetta o di mente probabilmente malata. <br /> Eppure questa faccenda, questa esigenza di ascoltare il mare, va avanti per tutta la vita e sarà il motivo per cui la protagonista della storia, mentre cresce, verrà sempre più isolata. Qualcuno penserà anche che, dietro quel gesto, si possa nascondere il ricordo di una persona amata. In ogni caso le dicerie sul conto di quella che è ormai diventata una donna si sprecano. Il racconto va avanti così, descrivendo la vita della donna fin quando morirà e casa sua ritroveranno montagne di fogli scritti a penna: la trascrizione di tutte le parole che il mare le ha detto. FINE

TRAMA 6.
TITOLO provvisorio: Gli occhi di Azzurra.
PENSATO PER: racconto per ragazzi di un centinaio di pagine o poco meno
ATTUALMENTE SCRITTE: 2 cartelle e mezza 

Azzurra e' una bambina di 5 anni a cui finisce della polvere magica negli occhi. Questa polvere le conferisce il potere di trasformare le cose che vede. Ma Azzurra e' una ragazza paurosa e incapace di gestire un simile dono, così tutto ciò che trasforma si tramuta in qualcuno dei suoi incubi. Ad esempio trasforma in serpenti della sorella, in draghi gli uccelli ecc. Finché la bambina non viene a sapere che tanti anni prima un uomo aveva avuto il suo stesso potere: trattasi di Mr Matto, da anni rintanatosi al centro di una foresta magica e pericolosissima da lui stesso creata.
 Nessuno ci entra mai, perché non ha senso rischiare le penne solo per incontrare un vecchio rimbambito. Ma la ragazzina vuol saperne di più sul suo potere e su come controllarlo perciò con un gruppetto di amici si avventura nella foresta E quando riuscirà finalmente a incontrare mister Matto scoprirà che, forse, le cose che ha creato non sono cosi brutte come sembrano. Compresi i serpenti sulla testa della sorella. FINE

TRAMA 7
TITOLO provvisorio: Fieno! - o in alternativa: In un mondo di fieno
PENSATO PER: Racconto breve o medio
ATTUALMENTE SCRITTE: 11 pagine di block notes scritte a mano, da rivedere.

Incipit in media res con due persone, un uomo e una donna che non riesco a uscire da uno sterminato campo di fieno. Il mondo sembra improvvisamente scomparso e al suo posto tutto si è trasformato in un campo di fieno. Lei vive la situazione irreale con un senso assoluto di frustrazione, a lui sembra importare meno del fatto che, nonostante sia l'unica persona se non l'unica altra cosa rimasta sulla faccia della Terra a parte il fieno, non riesca a conquistare lei. FINE

Per oggi mi fermo qui, anche se i vari progetti mai realizzati saranno all'incirca una trentina. Ma gli altri magari li uso nelle prossime occasioni in cui avrò voglia di aggiornare il blog e non saprò cosa postarci. Per ora ho notato che tra le suddette storie ce ne sono troppe in cui in qualche modo si ricorre al paranormale, retaggio forse di un eccesso di letture dei libri di Stephen King e i fumetti di Dylan Dog, anche se io in realtà preferirei scrivere di cose realistiche. Non a caso la storia sulla figlia della prostituta è quella più avanzata.
Eppure, tutti gli amici che hanno letto le varie trame, piuttosto che consigliarmi di finire quella (sarebbe la cosa più sensata no?) mi dicono di concentrarmi sulla trama 4, in quanto la più accattivante. Ma del resto si sa, l'horror ormai va di moda.

2 commenti:

  1. Ok, decisamente devi scrivere La voce delle onde!!! Devo sapere esattamente chi è la ragazzina e come va a finire!!!

    Anche la mia fantasia viaggia più veloce della mia scrittura... non ho mai pensato di fare un sondaggio come il tuo ma sembra molto utile, magari prima del prossimo romanzo di ruberò l'idea eheheheh

    Comunque La voce delle onde mi sembra molto originale, misterioso, dolce. Secondo me ha le carte giuste per diventare un romanzo breve :)

    Saluti e buon lavoro!!!
    Elisa

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  2. Ehilà :)
    Ecco quello che penso:
    1 e 2 sono simili, originali, carine. Il finale della seconda però rischia di essere un po' prevedibile, perché è quello che succede in tutte le distopie.
    3 ha la trama apparentemente semplice, ma il gioco di punti di vista mi piace molto, penso abbia molto potenziale.
    4 piace molto anche a me, dato che riesce a mettere un po' di significato nell'argomento zombie, che di solito finisce sempre per essere splatter.
    5 mi ricorda vagamente un qualcosa che ho già letto, anche se non sono sicura. Se decidi di svilupparla, ti conviene fare in modo che sulle pagine ritrovate alla fine ci sia qualcosa di davvero, davvero interessante!
    6 Mi piace un sacco xD Ricorda vagamente Obelix che cade nel pentolone, ma non tanto da sembrare una scopiazzatura. Sono sinceramente curiosa di vedere come potrebbe svilupparsi!
    7 Vedo molti pochi spunti di sviluppo, non mi intriga moltissimo! Al massimo ce lo vedo per un racconto breve.

    Liz

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